Un trend dall’origine millenaria

Un giorno il dio Shiva decise di insegnare tutti i segreti dello yoga a suo moglie Parvati. Egli era così intento a spiegare, ed ella ad apprendere, che non si accorsero che un minuscolo pesciolino stava anche esso ascoltando. Sgusciato via, il pesciolino iniziò a praticare quanto aveva imparato dal dio e grazie allo yoga passò tutte le fasi dell’evoluzione e si fece uomo. Ed ecco che il primo yogi della storia iniziò a tramandare gli insegnamenti di Shiva.

La vera storia della nascita dello yoga non è meno giovane né meno affascinante della sua leggenda. Le radici dello yoga affondano nella notte dei tempi. Già nel 3000 a.C., nella valle dell’Indo, gli esseri umani iniziarono a sperimentare delle tecniche di autocontrollo fisico e mentale. Nell’800 a.C., i principi yogici furono preconizzati nei Veda. Poi vennero i Sutra e i Tantra che gettarono le basi per la pratica moderna, che come quella primordiale si basa sulla respirazione, le posizioni e la meditazione.

La millenaria pratica dello yoga si porta bene i suoi anni e il suo appeal sembra aumentare con il tempo. Si stima che nel mondo gli yogis siano 200 milioni e che in Italia quasi 3 milioni di persone pratichino lo yoga almeno una volta a settimana. Le tendenze, sia mondiali che nazionali, indicano che questi numeri sono destinati ad aumentare. Intanto è cresciuto il numero di yogis di sesso maschile: in poco tempo sono passati da essere sparute eccezioni a costituire il 30% dei praticanti.

L’attrattiva dello yoga è più forte che mai: Google Trend mostra che la parola “yoga” viene ricercata il doppio di quanto avveniva cinque anni fa, con picchi assoluti tra marzo e aprile 2020, mentre il Sole24Ore riporta che nello stesso periodo le vendite di tappetini sono schizzate del 150%.

A una prima occhiata potrebbe sembrare l’ennesima “moda del momento”. Potrebbe, se ignorassimo il fatto che da cinquanta secoli gli esseri umani si avvicinano allo yoga con un profondo e consapevole bisogno di stare bene.

Perché praticare oggi: poco impegno, tanti benefici

Insomma, lo yoga sarà anche di tendenza ma non è certo una superficiale ricerca dello scatto più “instagrammabile” – contiamolo pure come vantaggio collaterale!

Se al giorno d’oggi tante persone scelgono di avvicinarsi alla pratica è per beneficiare dei giovamenti fisici e psicologici che lo yoga apporta, sempre più necessari nella vita contemporanea.

Inoltre per praticare yoga serve pochissimo tempo, fattore da non sottovalutare nella nostra frenetica realtà. Una manciata di minuti al giorno bastano per godere di benefici a lungo termine.

Vediamo insieme i più importanti (e scientificamente provati!)

  • FELICITÀ

Nel mondo di oggi capita spesso di sentirsi sotto pressione: gli impegni aumentano, l’imprevisto è dietro l’angolo, lo stress cresce e così l’ansia. Lo yoga può essere un portentoso rimedio. Non si tratta di raggiungere l’illuminazione ma semplicemente di respirare. Un recente studio dell’Università della Pennsylvania ha dimostrato che le tecniche di respirazione yogica aumentano i livelli di serotonina (l’ormone della felicità) riducendo quelli di cortisolo (l’ormone dello stress).

  • RESPIRO E RESISTENZA

Un altro beneficio del pranayama è l’aumento della capacità polmonare: una ricerca della Ball State University ha scoperto che dopo sole 15 settimane di pratica l’aria che si riesce ad espirare dopo un esercizio aumenta. Cresce anche la resistenza fisica, utile di per sé e ancora di più se si praticano altri sport.

  • CUORE

Ancora, la respirazione yogica aumenta la concentrazione di ossigeno nel sangue. Per questo giova particolarmente a chi ha “un cuore matto” con qualche difficoltà a pompare abbastanza ossigeno a tutto il corpo. Anche chi ha un cuore forte beneficia del pranayama; esso infatti abbassa la pressione sanguigna e con essa i rischi di complicazioni cardiovascolari.

  • FLESSIBILITÀ

Lo stile di vita odierno, inutile negarlo, è prettamente sedentario: passiamo gran parte del nostro tempo seduti, magari chini in posizioni scorrette su schermi di computer e smartphone. E alla sera…che mal di schiena! Anche in questo lo yoga ci corre in aiuto. Se il miglioramento della postura e l’aumento della flessibilità sono tra i primi benefici a palesarsi, la pratica costante favorisce l’aumento della massa muscolare e di conseguenza riduce il mal di schiena.

  • STABILITÀ: YOGA VS OSTEOPOROSI

Chi lo dice che lo yoga è solo per giovani atletici? Nessuno, infatti lo yoga è particolarmente indicato per gli “over”. Fishman, ricercatore della Columbia University, sostiene che la pratica aumenterebbe la massa ossea e quindi aiuterebbe a combattere l’osteoporosi. Secondo lo studioso per avere effetti significativi bastano solo 12 minuti al giorno da dedicare ad asana specifici (come quello del triangolo). La ripetizione degli asana aumenta l’equilibrio e la stabilità: ciò, secondo la Temple University, riduce il rischio di caduta nelle donne sopra i 65 anni.

  • YOGA PER STARE IN FORMA!

Il Fred Hutchinson Research Center di Seattle ha scoperto un nesso tra yoga e perdita di peso. Grazie a un studio durato dieci anni su un campione di 15mila adulti i ricercatori hanno notato che coloro che praticano yoga tendono a perdere peso, mentre chi non lo pratica tende a prenderne. Gli studiosi hanno escluso che ciò dipenda dalle calorie che la pratica fa bruciare ma che è legato, piuttosto, alla consapevolezza del proprio corpo che lo yoga infonde. Gli yogis percepiscono meglio il senso di sazietà – evitando di mangiare più del dovuto –  e resistono meglio alle tentazioni alimentari!